Vista panoramica della città dall'ottavo piano dei magazzini Printemps
Non posso non fare una capatina con pausa relax ai giardini del Lussemburgo: adoro le seggiole in ferro, ricercatissime quelle inclinate, ideali per prendere il sole o per il relax. Adoro i colori e le combinazioni dei fiori delle aiuole, adoro vedere giocare con le barchette i bambini francesi vestiti con le classiche maglie a righe (Petit Bateau?). Tutto l'arredo è rispettato e i parigini godono davvero dei "loro" parchi, li vivono e li amano.
Un relais a St. Germain, incantevole!
E poi un'immersione nella cultura: non ero ancora stata al Museo d'arte moderna che ospitava una mostra sull'arte in Iran dal 1960 ai giorni nostri: decisamente interessante il racconto della storia di questo Paese attraverso la faticosa ma fremente produzione artistica. Curato l'allestimento con l'esibizione di diverse forme d'arte:
Pittura dell'artista B. Mohasses, anni '60
B. Sadr,1974, pittura a olio su alluminio
Visual art: ciascun monitor racconta una parte della stessa storia
Fotografia: prostitute nell'ambiente di lavoro, raccapricciante...
E ora due opere modernissime e d'impatto: iper realismo simbolico e la stanza degli uccelli che non possono volare liberi ma, anche loro, devono seguire un percorso, e solo quello...
Un giro veloce al museo di opere permanenti: si presenta molto ordinato e ricco. Le sale sono didattiche, intitolate ai diversi stili dell'arte moderna: cubismo, fauve, surrealismo... Con orgoglio ho apprezzato il quadro di Modigliani "La donna dagli occhi blu" e il "Concetto spaziale" di Fontana al quale era anche dedicata una "personale" che per motivi di tempo non siamo riusciti a visitare. Pare sia stato il primo artista ad utilizzare i "buchi - holes- " nell'arte.