venerdì 29 agosto 2014

Reportage da Parigi:il quartiere di Montmartre

Grazie alla gentilezza e alla simpatia di un carissimo amico, ho potuto scoprire alcuni angoli del quartiere ancora da me  inesplorati, apprendendo molti risvolti curiosi.  Prendiamo Rue Lepic e  la prima tappa è il bar di Amelie, la protagonista del celebre film " Il mondo di ...", sullo sfondo una sua bella foto. 


Al n° 54 della stessa via , al secondo piano,, ha abitato il celebre pittore olandese V.Van Gogh. Proprio da questa finestra ha dipinto il celebre quadro intitolato alla via " Rue Lepic".La foto che segue è esattamente ciò che vedeva dalla sua finestra ed è anche ciò che poi ha dipinto, ad eccezione di una casa a destra che ancora non esisteva.



In fondo alla via l'unico mulino originale sopravvissuto a Montmartre: il Moulin de la Galette



Una statua per ricordare lo scrittore Marcel Aimée: il protagonista di una sua celebre opera aveva il potere di attraversare i muri, "Le passe-muraille"


Il patrono di Parigi, Saint Denis che, la leggenda dice, dopo essere stato decapitato, camminò per 6 chilometri con la sua testa in mano fino a morire nel luogo dove è stata costruita la basilica a lui dedicata.



Bè, si sa che Montmartre era il quartiere non solo degli artisti ma anche dei locali dove si beveva vino, si ballava e si incontravano facilmente prostitute. Questa " Maison Rose" era proprio una casa che ospitava signorine molto disponibili...





Il busto della cantante Dalida, femme fatale con un destino tormentato e molto triste. Se si toccano i suoi seni, si dice, si sarà fortunati. Come vedete, molti ci provano: risplendono!


Un tempo la zona era ricca di vigneti: questo è l'unico vigneto rimasto che produce del vino molto amato da turisti giapponesi e russi.


Una vista della parte posteriore della basilica del" Sacre Coeur "


  L'atelier dova hanno lavorato tanti artisti , Picasso, Modigliani e tanti altri



E per completare il ricordo di questa breve ma intensa vacanza a Parigi ,brevi flash di come mia figlia ha ambientato dei regalini hand-made fatti per il la sua casina








Una tenda sotto lavello con applicazioni



Ultima creazione: una scatola porta fazzoletti a forma di divano



E ancora un'occhiata alla sua finestra che si affaccia sul balconcino: adoro questo angolo della sua casa...si vede? Devo averlo fotografato molte altre volte...




mercoledì 27 agosto 2014

Reportage da Parigi: cartoline dai magazine Printemps, St. Germain, Museo d'arte moderna

Vista panoramica della città dall'ottavo piano dei magazzini Printemps



 Non posso non fare una capatina con pausa relax ai giardini del Lussemburgo: adoro le seggiole in ferro, ricercatissime quelle inclinate, ideali per prendere il sole o per il relax. Adoro i colori e le combinazioni dei fiori delle aiuole, adoro vedere giocare con le barchette  i bambini francesi vestiti con le classiche maglie a righe (Petit Bateau?). Tutto l'arredo è rispettato  e i parigini godono davvero dei "loro" parchi, li vivono e li amano.




Un relais a St. Germain, incantevole!



 Non voglio dimenticare l'atelier di questo artista che dipinge...tuffi! Divertente!


E poi un'immersione nella cultura: non ero ancora stata al Museo d'arte moderna  che ospitava una mostra sull'arte in Iran dal 1960 ai giorni nostri: decisamente interessante il racconto della storia di questo Paese attraverso la faticosa ma fremente produzione artistica. Curato l'allestimento con l'esibizione di diverse forme d'arte:

Pittura dell'artista B. Mohasses, anni '60


B. Sadr,1974, pittura a olio su alluminio


Visual art: ciascun monitor racconta una parte della stessa storia


Fotografia: prostitute nell'ambiente di lavoro, raccapricciante...


E ora due opere modernissime e d'impatto: iper realismo simbolico e la stanza degli uccelli che non possono volare liberi ma, anche loro, devono seguire un percorso, e solo quello...



  Un giro veloce al museo di opere permanenti: si presenta molto ordinato e ricco. Le sale sono didattiche, intitolate ai diversi stili dell'arte moderna: cubismo, fauve, surrealismo... Con orgoglio ho apprezzato il quadro di Modigliani "La donna dagli occhi blu" e il "Concetto spaziale" di Fontana al quale era anche dedicata una "personale" che per motivi di tempo non siamo riusciti a visitare. Pare sia stato il primo artista ad utilizzare i "buchi - holes- " nell'arte.